Nicolas Winding Refn e la dislessia

In un certo qual modo posso dire di essere stato fortunato. Fin da bambino sono stato dislessico. Ho visto tantissimi film fin da bambino e la mia formazione è stata prevalentemente visiva: per lungo tempo ho vissuto attraverso ciò che guardavo. Il cinema mi ha portato a scoprire molto del mondoe di me stesso, a immergermi nella mia creatività. Il cinema è la tela bianca che ho deciso di riempire.

Nicolas Winding Refn (Copenaghen, 29 settembre 1970) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico danese.
Annoverato insieme a Lars von Trier come uno degli autori più significativi del cinema danese, i suoi film si sono diffusi in tutto il mondo conquistando una nutrita schiera di ammiratori. Ha vinto il Prix de la mise en scène per Drive alla 64ª edizione del Festival di Cannes.

Refn “In un certo qual modo posso dire di essere stato fortunato. Ero un bambino dislessico: non riuscivo a leggere, faticavo a parlare e a studiare, non sono mai stato bravo negli sport o nelle arti manuali. Sono sempre stato forte nel guardare film. Ho visto tantissimi film fin da bambino e la mia formazione è stata prevalentemente visiva: per lungo tempo ho vissuto attraverso ciò che guardavo. Il cinema mi ha attirato e mi ha portato a scoprire molto del mondo e, soprattutto, di me stesso, a immergermi nella mia fantasia e nella mia creatività. Il cinema è la tela bianca che ho deciso di riempire.”

Quello di Nicolas Winding Refn, autore istintivo e regista autodidatta, è uno degli sguardi più freschi e inventivi della generazione di registi che sta andando affermandosi nel nuovo millennio. Nato a Copenaghen nel settembre del 1970 da padre regista e madre fotografa si trasferisce sin da bambino a New York dove frequenta, tra alterne vicende e turbolente difficoltà di inserimento, l’American Academy of Dramatic Arts per far poi presto ritorno nella natia Danimarca. Ammesso alla scuola di cinema di Copenaghen decide di rinunciarvi per seguire l’ambizioso progetto di adattare e portare sul grande schermo un cortometraggio girato per una piccola emittente televisiva. Il film che verrà alla luce sarà “Pusher”, primo capitolo di una tanto fortunata quanto interessante trilogia, prima traccia di celluloide di un talentuosissimo regista sicuro di sé: “Non sono il miglior regista del mondo, sono solo il migliore nel fare il tipo di film che faccio”.



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20 Settembre 2018